lunedì 15 febbraio 2010

8 marzo - Festa della donna









Corpo di donna...

Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche, 
assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono. 
Il mio corpo di rude contadino ti scava 
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra. 
Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli 
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione. 
Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un'arma, 
come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda. 
Ma viene l'ora della vendetta, e ti amo. 
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo. 
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d'assenza! 
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste! 
Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia. 
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto! 
Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane, 
e la fatica rimane, e il dolore infinito.

Pablo Neruda

Nessun commento:

Posta un commento